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THE RESURRECTION OF THE DEAD
(detail)
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LA RESURREZIONE DEI MORTI (particolare) Nel primo lunettone di destra appare la Resurrezione dei morti, forse il più bello degli affreschi del ciclo. Al contrario della Fine del mondo, violenta e burrascosa, quest’affresco è permeato da un’atmosfera calma e pacata, dove le figure sono ritmate da una scansione spaziale impeccabile. Dalla superficie, priva di elementi figurativi aggiuntivi, emergono a fatica dei corpi e degli scheletri. Signorelli raffigura corpi vigorosi e giovani, di una bellezza stupefacente, che celebra il trionfo della vita sulla morte. La resurrezione avviene secondo il grado di perfezione cristiana raggiunto nella vita terrena e qui appare evidente nelle differenze tra le diverse immagini: alcuni corpi, infatti, appaiono già perfettamente formati e rappresentano i più virtuosi, altri sono raffigurati ancora sotto forma di scheletri, in attesa della definitiva formazione del proprio corpo. Molte di queste figure hanno lo sguardo rivolto verso l’alto, dove sono raffigurati due grandi angeli che, al suono delle trombe, sullo sfondo fantastico del cielo dorato, annunciano che Cristo è risorto e che si dà inizio al “Giorno del Signore”. Questa scena è il trionfo del nudo, perfetto dal punto di vista anatomico e con una forza rappresentativa mai vista prima d’allora. Sembra quasi che il Maestro concepisca il nudo come il culmine dell’espressione pittorica. | |||||
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