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Novelli Giotto a Barzanò "La bellezza dell'arte nei dipinti di Giotto come scoperta del bello e del vero"
Questo il tema che l'asilo Primavera di Barzanò ha proposto ai suoi bambini durante il periodo quaresimale.
La proposta, nata dal desiderio del collegio docenti di approfondire la spinta al 'bello', scaturisce da una positività e da una attrattiva così come Giotto la manifesta nella sua arte. Giotto racconta disegnando per chi, proprio come i bambini, non sa leggere: per questo i suoi quadri sono ricchi di 'parole dipinte'.
Come ogni pittore Giotto rappresenta la realtà e i suoi significati attraverso le forme e il colore; noi abbiamo voluto accompagnare i bambini a questo incontro così da sviluppare in loro il senso dell'arte e, attraverso questo prezioso strumento, trasmettere loro il gusto del bello, della meraviglia, dello stupore e la capacità di essere grati.
Il collegio docenti si è interrogato e ha per primo scoperto la grandezza dell'arte come esperienza personale, per poter essere poi proposta certa e chiara ai bambini. In tutto questo periodo la scoperta dei dipinti è stata accompagnata dalla costante presenza dell'educatrice che ha letto i brani di vangelo a cui Giotto è rimasto fedele, ha posto domande e ha valorizzato la reazione verbale di ogni bambino.
Da sole però, non potevamo pensare di esaurire un tema così grande, per questo ci siamo fatte aiutare da un 'esperto' in materia; abbiamo così invitato a scuola il professor Roberto Filippetti, studioso, docente di scuola superiore a Venezia (ma anche in un master universitario di Roma) e particolarmente preparato sui dipinti di Giotto. Filippetti ci ha accompagnato in un lavoro ben articolato e così strutturato:
Il giorno 25 febbraio, a scuola, ha incontrato i genitori dei bambini sul tema "La Bellezza nell'arte di Giotto"
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Il giorno successivo, sempre a scuola, ha incontrato i bambini commentando loro alcuni dipinti di Giotto
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Le foto che seguono raccontano alcune espressioni pittoriche che i bambini hanno realizzato dopo l'incontro con Roberto.
Possiamo definirlo, come collegio docenti, un incontro eccezionale che ha destato meraviglia, stupore e passione nella riproduzione libera.
Abbiamo detto ai bambini disegnate ciò che vi è piaciuto di più, e tutti si sono messi all'opera, alcuni hanno scelto di disegnare sui vetri... così che tutti potessero ammirare l’ultima cena, la morte e la resurrezione entrando a scuola.
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Ma non è finita qua... Ecco il lavoretto di Pasqua dei bambini unito ai pensieri che lo ha accompagnato: si tratta di un brano del libro "Il Vangelo secondo Giotto" e della poesia da loro imparata.
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