





|
In occasione del 150° anniversario della morte di Francesco Aita, fondatore della nostra Casa di Riposo a Crespano del Grappa, è stata organizzata presso la chiesetta della struttura, la mostra “Il Vangelo secondo Giotto” nel periodo dal 5 al 25 novembre.
L’organizzazione dell’evento non è stata semplice; fondamentale è stato l’intervento del personale di Itaca Libri e del prof. Roberto Filippetti, nonché dei ragazzi-guida che si sono “arruolati” spontaneamente per il servizio al pubblico.
A quest’ultimo hanno partecipato anche dei gruppi di nostri anziani che si sono dimostrati molto interessati alla spiegazione degli affreschi. Ciò che è stato più interessante osservare, è che le immagini e le semplici ma singolari delucidazioni, hanno catturato l’attenzione anche di coloro che presentano certe difficoltà cognitive.
Numerosi sono stati gli apprezzamenti e gli interventi degli ospiti; quest’ultimi hanno fatto riaffiorare anche proprie conoscenze inerenti alle vita di Gesù. Il fatto poi che la mostra fosse allestita all’interno di una Chiesa, ha reso tutto molto più suggestivo anche per un momento di preghiera, raccolti e accolti dalle immagini sacre.
L’Educatrice Michela
C’eravamo anche noi!
Questa breve e diretta dichiarazione potrebbe da sola riassumere il nostro profondo coinvolgimento relativo alla mostra “Il Vangelo secondo Giotto”, grande evento culturale, organizzato dalla locale Casa di Riposo “Aita”, che ha caratterizzato a Crespano del Grappa tre intere settimane dello scorso novembre.
Sono ancora vivissimi i ricordi tra noi, guide volontarie - il sottoscritto insegnante in pensione e volontario nella struttura, undici entusiasti studenti di istituti scolastici superiori della zona, una decina di altri adulti – e le forti emozioni che la potenza delle immagini riguardanti il capolavoro del genio giottesco hanno suscitato in noi e nei numerosi visitatori: oltre 1100 le presenze, numero davvero notevole per il nostro paese. Testimonianza di tale successo sono stati anche i molti commenti lusinghieri e gli elogi scritti sul libro delle firme ed indirizzati al curatore della mostra stessa, Prof. Roberto Filippetti, all’organizzazione e a tutti i collaboratori.
Penso anche alla semplice e piccola chiesa, protagonista d’eccezione, scelta quale spazio di esposizione dei vari e grandi pannelli, rimasta ora in apparenza “spoglia”, che con l’occasione è divenuta grande “libro illustrato”, espressione perfetta di una concezione unitaria artistica e spirituale.
Aggiungo inoltre il piacere e la soddisfazione di sapere che da ora in poi, Crespano del Grappa, apparirà nell’elenco delle località dove questa importante mostra itinerante è stata allestita nel 2010.
Segnalo infine che, visto il grande interesse suscitato nella nostra zona attorno al sommo Pittore, è prevista l’organizzazione, nella prossima primavera, di una visita in gruppo alla Cappella degli Scrovegni a Padova. Nel nome di Giotto.
Il volontario Mauro Quintavalla
|