
Il laboratorio fotografico è stato preceduto da un importante lavoro preparatorio, che ha visti impegnati studenti e insegnanti di Arte.
Il primo passo per la sua realizzazione è stato quello di visionare e studiare un'ampia selezione di ritratti di Van Gogh, così da poter scegliere in modo critico e consapevole quelli che avrebbero potuto essere meglio riprodotti fotograficamente.
Una volta selezionati, agli studenti è stato chiesto di esaminarli analiticamente, evidenziandone i dettagli più significativi relativi a sfondo, abbigliamento, postura, espressione del volto, etc...
A questo punto i ragazzi hanno riprodotto su sfondi di cartone quelli degli stessi dipinti e hanno cercato dettagli e abiti simili a quelli dei personaggi ritratti dall'artista. Ma sarebbe stato troppo semplice limitarsi alla messa in posa di fronte allo sfondo con gli abiti d'epoca! Abbiamo voluto che il laboratorio fotografico fosse in tutto e per tutto un'avventura per gli studenti delle scuole primarie e secondarie che avrebbero partecipato: è nata così l'idea di avviare il laboratorio con una vera e propria "caccia al personaggio".
I nostri studenti, infatti, dopo aver selezionato e esaminato i ritratti, hanno anche cercato all'interno dell'epistolario di Van Gogh eventuali passi relativi ai dipinti o ai personaggi raffigurati; a ciascun bimbo che ha partecipato al laboratorio fotografico è stata quindi assegnata una frase dell'artista attraverso la quale doveva capire quale ritratto gli era stato attribuito tra quelli riprodotti in fogli A4 e sparsi sul pavimento di fronte ai suoi occhi. Una volta trovato il proprio dipinto, i bambini dovevano individuare i propri sfondi e rivolgersi agli studenti del nostro Liceo, per ottenere gli abiti adatti. Solo a quel punto aveva inizio la vestizione e la studiatissima messa in posa, per poter riprodurre nel modo più fedele possibile il proprio ritratto e diventare in tutto e per tutto un personaggio vangoghiano.
L'esperienza, così studiata e realizzata, si è dimostrata estremamente gratificante e motivante, sia per i nostri studenti, sia per i bambini che hanno partecipato: il gioco iniziale, infatti, ha avuto il merito di "sciogliere il ghiaccio" e trasformare l'attività in un momento di didattica ludica, mentre il vero e proprio laboratorio fotografico ha permesso ad ogni bimbo di trasformarsi per qualche attimo in un personaggio assegnato all'eternità dalla pennellata di Van Gogh.
Maria Grazia Cantoni - Elisa Venturi